AL VIA LE ATTIVITA’ DEL COSTITUENDO
COMITATO REFERENDARIO NASCENTE
DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE “VERSO IL REFERENDUM NO
TRIV”
Domenica 8
novembre si è chiusa con una straordinaria partecipazione civica, associativa e
movimentista e con la definizione delle iniziali attività operative del costituendo
comitato referendario a sostegno della futura campagna, il primo appuntamento
assembleare italiano convocato dal Coordinamento nazionale No Triv e dalle
centinaia di organizzazioni aderenti alla iniziativa, dopo il deposito in
Cassazione dei quesiti referendari abrogativi contro le trivellazioni in mare e
su terraferma.
Presso i locali
dell’Ex Snia, al Parco delle Energie di Roma, l’assemblea ha dato il via ad un
lavoro preparatorio teso alla costituzione di una organizzazione coordinata e
democratica tra associazioni nazionali e locali, movimenti e comitati che sia
espressione ampia della società civile e che articoli e condivida azioni comuni
a sostegno della prossima “campagna” nazionale.
In attesa dei
pronunciamenti della Corte di Cassazione e della Consulta sui sei quesiti
promossi dalle centinaia di realtà associative, che hanno raggiunto il placet
unanime della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee elettive regionali a settembre,
ed a cui hanno fatto seguito le dieci delibere per il referendum da parte di
altrettante regioni, il costituendo comitato referendario ha riaffermando la
necessità primaria di creare una ampia rete sociale partecipata e trasversale
che conduca l’iniziativa, pianificando sin a da subito le prime strategie
comuni.
Fondamentale
sarà tenere sempre presente che l’unione delle tante lotte territoriali, la connessione
con le organizzazioni impegnate nelle campagne referendarie di prossima
definizione - a partire da quella per il “No”al referendum confermativo sulla
Riforma Costituzionale – il funzionale rapporto con le organizzazioni politiche
e sindacali sostenitrici, con i Delegati regionali e con la Conferenza dei
Presidenti dei Consigli regionali e delle Provincie autonome, rappresentano
canali di relazione attorno ai quali muovere per la costruzione di un percorso
unitario, democratico, partecipato e vincente, finalizzato al raggiungimento
del quorum ed al successo del “Sì” alle abrogazioni proposte.
Ampio spazio
durante la mattinata è stato dedicato alle relazioni degli intervenuti, ai
quali si sono alternati gli interventi di organizzazioni sociali e politiche a
sostegno dell’iniziativa.
Ai
rappresentanti del Coordinamento nazionale No Triv, di WWF, Legambiente, hanno
fatto seguito nelle relazioni esponenti del Forum Italiano dei Movimenti per
l’Acqua, di Pancho Pardi per il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale,
di Marco Furfaro (SEL), Gianni Girotti (Movimento 5 Stelle), Alfonso Pecoraro
Scanio (Fondazione Univerde), Piero Lacorazza (PD e Presidente del Consiglio
regionale Basilicata), Annalisa Corrado (per Green Italia e Possibile), Stefano
Fassina (Sinistra Italiana), Maurizio Marcelli (FIOM) nonché di rappresentanti
dell’universo associativo e movimentista italiano, da Marica Di Pierri (A Sud)
a Stefano Iannillo (Rete per la Conoscenza), ai portavoce dei tanti comitati
territoriali presenti da ogni regione italiana. Ai lavori ha preso parte anche
Andrea Boraschi per Greenpeace.
Nella sessione
pomeridiana, dedicata alla plenaria per l’elaborazione di proposte
organizzative ed operative, si è predisposta una prima sintesi esecutiva che
consentirà di procedere immediatamente e con passi sostanziali alle nuove
iniziative pianificate verso il referendum: un referendum che è di tutti i
cittadini italiani e col quale affermare l’opposizione convinta alle politiche
energetiche fossili.
Un collegamento
con la mobilitazione italiana per il clima e l’adesione alla marcia prevista a
Roma il prossimo 29 novembre, in vista della COP21 di Parigi, rappresentano in questo
senso un momento di coesione e di attenzione collettiva sul più ampio tema dei
cambiamenti climatici.
La prossima
convocazione di assemblee territoriali “Verso il referendum No Triv” e la
declinazione nei diversi contesti regionali di una rete che coinvolga tutti i
soggetti interessati alla costruzione di un percorso partecipato e trasversale,
saranno passaggi essenziali per dare diffusione al processo collettivo avviato
e precederà una nuova assemblea nazionale prevista per la prima metà di dicembre
2015.
Il Referendum è
di tutti !!!
Roma, 9 novembre 2015
L’Assemblea “Verso il Referendum No Triv”
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