Il comune di
Cagnano Varano ha una popolazione di circa 8000 abitanti e sorge
a 175 metri s.l.m. a poca distanza dal Lago Varano.
Secondo voci
popolari ha origine dall'antica città dell'Uria.
La Città d’Uria (Yria)
Antica città del Gargano settendrionale, presumibilmente sita tra Vieste
e il Lago di Varano; alcuni antichi scrittori la descrivevano, quali Gaio Plinio Secondo chiamato Plinio il Vecchio, scrittore romano vissuto subito dopo
l’anno 0 con il suo stile di raccontare le storie vere del tempo e Strabone esperto
anche in geografia vissuto
presumibilmente prima dell’anno 0.
Probabilmente fu fondata nell’anno 1000 a.C., in epoca dauna.
In età preromana si pensa che sia stata una città al quanto potente al
punto di avere monete proprie riscoperte durante degli scavi.
La città d’Uria era ben collegata con Tiati, Teanum Apulum in
latino, sita a sud del fiume Fortore, oggi collocabile con la zona di San Paolo
di Civitate.
La città scomparve inspiegabilmente nel periodo del tardo impero in
epoca romana.
Diversi scavi in loco hanno portato alla luce diversi resti di epoca
romana.
Il suo sviluppo, però, sembra risalire al periodo dei Normanni, i quali
la dotarono di mura di cinta, oggi ormai visibili solo pochi resti, nei pressi
del Palazzo Baronale, denominato anche “Casale”, porta d’ingresso dell’antica
cittadina.
L'economia
del paese ruota intorno alla pesca, l'agricoltura,la pastorizia e durante
l'estate di un leggero turismo.
Qui a
Cagnano è possibile visitare :
- La Chiesa Madre di Santa Maria della Pietà, costruita tra il XV e il XVII secolo.
- L’ex convento francescano del XVIII secolo
- Il Palazzo Baronale, detto “il Casale” con tracce delle antiche mura della città.
- Pannoni, in gergo, li pannun, una serie di grotte scavate dall’uomo nei pressi del Lago di Varano.
La Grotta di San Michele Arcangelo
Una meta di
pellegrinaggi a Cagnano Varano è dovuta alla presenza della Grotta di San
Michele Arcangelo festeggiato l’8 Maggio.
All’interno
della grotta ci sono parecchie nicchie votive e vicino all’altare c’è una pozza
d’acqua, considerata miracolosa.
Numerose
sono le leggende legate alla grotta; si racconta che San Michele entrò nella
grotta con il suo cavallo, ma
contemporaneamente anche un toro volle entrarvi, ma rimase con le corna incastrate
nella roccia. Quando il padrone riuscì a liberarlo fu travolto da una luce
abbagliante e gli apparve innanzi San Michele.
Il pastore corse subito in paese
a raccontare l’accaduto e quando tutti vi giunsero non trovarono traccia di San
Michele ma solo le impronte del suo cavallo, quindi le seguirono e trovarono
San Michele stanco e assetato all’interno della grotta
con le mani
poggiate a terra, dal quale scorse subito una sorgente d’acqua, la quale si
dissetò.
Da allora la sorgente nella grotta fu denominata Fontana di San Michele.
La posizione
geografica di Cagnano è posta tra bosco e il lago salmastro di Varano.
Il Lago di Varano
Il Lago di
Varano dista a pochi chilometri dal centro abitato.
Il suo
perimetro, che si aggira intorno ai 35 chilometri ed ha un’estensione di circa
10 km per 7, raggiunge il suo punto di profondità massimo a 5 metri.
Il lago di
Varano è il lago più grande del sud Italia avente una superficie di circa 60 km²
L’istmo,
ovvero lo spazio di terra che separa il mar Adriatico dal lago è comunemente
chiamato “Bosco Isola”, ricoperto per la maggior parte da eucalipti, pini,
lentischi Salici Piangenti e altre specie.
La sua formazione è stata compiuta grazie al
trasporto di detriti dovuto alle correnti marine e dal vento. Si suppone che
l’istmo del Lago di Varano si sia formato intorno all’anno 1000.
Il mar
Adriatico incontra il lago mediante due canali, Foce Varano posto ad Est del
lago e Capojale posto ad Ovest, solcato nella I Guerra Mondiale a scopi bellici
usando il lago come idroscalo e come riparo per i motoscafi antisommergibili.
A
testimoniare questo periodo è l’ex base militare di San Nicola situata appunto
ad Ovest del lago.
Con la
presenza di numerose sorgenti, l’acqua
ha una salinità inferiore rispetto a quella marina.
Prima
dell’apertura forzata della Foce di Capojale, all’interno del lago, c’erano
zone d’acqua dolce, dovute a fonti sottostanti, qui crescevano piante d’acqua
dolce e le ormai scomparse tinche,
della famiglia dei Cyprimidae, pesci
dal corpo tozzo con piccole scaglie e grosse pinne, da una livrea verdastra e
gialla e dagli occhi rossi.
Le rive del
lago si presentano al quanto paludose nella parte dell’entroterra, mentre verso
il mare, in linea di massima, si presenta al quanto sabbioso.
A Nord in
località Foce Varano è possibile ammirare incantevoli e fiorenti praterie di zòstera appartenente alla famiglia delle
Zosteraceae, in gergo chiamata u canapone
e nelle zone di imissione di acqua dolce, quali la Sorgente dell’ospedale o
quella di San Nicola è possibile trovare la Fontinalis
antipiretica usata un tempo contro la febbre e la Ceratophillum demersum, pianta proveniente dal Nord America adesso
reperibile anche nel nostro lago.
La fauna è
molto ricca, verso la foce di Capojale è possibile ammirare colonie di
Cormorani e nella zona di Torre Varano invece si possono avvistare Garzette e Aironi Cenerini, ma non è tutto girovagando
per il lago troveremo anche folaghe, beccacce, il Cavaliere d’Italia, la
Cicogna Bianca, la Gallina Prataiola, la Ghiandaia Marina, il Gruccione, il
Martin Pescatore.
Facile da
incontrare è la biscia dal collare, Natrix
natrix, solitamente marrone o verdone scuro con un collare giallastro dietro
la testa di cui ne deriva il nome.
Tracce di
epoca romana sono state rinvenute intorno al lago, come abitazioni, capitelli,
necropoli.
Sulle rive del Lago di Varano è sita la Chiesa
del Crocifisso, all’interno del tempio è conservato un crocifisso in legno del
1300.
Una leggenda
racconta che il 24 aprile1717 ci fù una grande siccità e gli abitanti, in preda
alla disperazione, fecero una processione in suo onore e la pioggia tornò ad
irrigare i campi e da allora, ogni anno, si ripete la suddetta processione in segno di
prosperità.
La
gastronomia tipica di Cagnano è costituita principalmente da pesce, in
particolare dell’anguilla al forno e alla brace o fatta al sugo, dalle cozze in
pepata e ripiene, cefali, spigole, orate, sogliole;
I Santi patroni
di Cagnano Varano sono San Michele e
Cataldo festeggiati il 10 maggio.
Il 16 Luglio
si festeggia “La Madonna del Carmine”.
Il 7 e l’8 è
venerata la Madonna delle Grazie.
Le sagre di
maggior importanza sono quelle della “Capra acqua e sale”, la “Festa del Pane”,
la “sagra della cozza di Capojale e la famosissima “Sagra del Pesce”.
Cagnano ha
due frazioni, San Nicola Imbuti e Capojale.
"Antica città del Gargano - settendrionale - "
RispondiEliminaQuesta frase non si può né leggere, né sentire............scusatemi ma la meridionalità, che è comunque una cultura, in questo caso è proprio esagerata.
Un suggerimento: fate correggere ciò che pubblicate